Poche altre eccellenze gastronomiche rendono preziosa una terra come il tartufo.

Il Montefeltro è regione di tartufi da sempre, lo si trova praticamente ovunque, dai promontori appenninici, fino alle colline più alte della Valmarecchia, come in quelle della Valconca e della valle del Foglia,  e, grazie alle diverse varietà presenti (bianco pregiato, nero, scorzone, ecc), in tutte le stagioni.

Qui esiste una vera e propria, consolidata, cultura del tartufo che si esprime in piatti e preparazioni di altissimo livello proposti in tutti i ristoranti della zona, ognuno con i propri piccoli segreti per esaltare al meglio l’aroma unico dello straordinario prodotto.  

Il trionfo del più prezioso, il tartufo bianco pregiato, si ha ovviamente d’autunno, quando i raccoglitori e i commercianti ricevono la visita di tanti estimatori e buongustai.

Qui infatti si raccolgono tra i migliori tartufi d’Italia, l’hanno imparato da tempo i molti “viaggiatori del gusto” che ogni anno visitano il Montefeltro.

Chi attraversa queste terre in questa stagione, oltre alla bellezza unica dei suoi boschi e dei suoi paesaggi variopinti, potrebbe quasi seguire con l’olfatto una pista che porta nei grandi e nei piccoli ristoranti dei paesi e dei borghi, nelle osterie circondate dalle campagne. 

Vero tripudio lo si ritrova nell’ importante Fiera Nazionale del Tartufo di Sant’Agata Feltria ma non mancano altri appuntamenti e soprattutto diverse aziende che vendono il tartufo fresco e diverse straordinarie, ghiottissime preparazioni (creme, formaggi, conserve) a base del prezioso tubero. Montefeltro e tartufo una storia prelibata.