Compagnia del Montefeltro

MONTEFELTRO CONVIVIO


 

DURATA DA 1 A 5 GIORNI.
Target: Associazionismo, gruppi di interesse enogastronomico.

TESORI NASCOSTI.
Dal tartufo ai laboratori biologici,
viaggio alla scoperta dei sapori antichi.

1° giorno:
Mercatello sul Metauro, Apecchio e Piobbico.

Arrivo a Mercatello in mattinata, borgo storico circondato da colline e montagne (Nerone) e durante una passeggiata in paese faremo la spesa “nell’orto” e nelle botteghe dove acquisteremo i prodotti che serviranno per preparare il pranzo “degustativo”. Inizieremo le preparazioni divisi in gruppetti, conosceremo i segreti della pasta fatta in casa e di altri piatti tipici, dolci inclusi. La “location” sarà esclusiva, un palazzo storico del ‘500 situato nel centro del borgo di Mercatello, il meraviglioso Palazzo Donati.

Nel pomeriggio trasferimento a Piobbico, comune di origine medievale posto alla confluenza di due corsi d’acqua, Biscubio e Candigliano che si congiungono proprio al centro del paese. Visiteremo il Castello Brancaleoni, cuore di storie e leggende legate all’omonima famiglia che qui ha dominato per ben sette secoli. Costruito a partire dal XIII secolo come fortezza ha poi assunto l’aspetto di un palazzo rinascimentale, ricco di affreschi stucchi, camini, scritte in latino, greco e volgare, che hanno permesso di ricostruire la storia architettonica di questo grande edificio di ben 135 stanze.

Il tour prosegue sul collegamento statale tanto amato dai motociclisti per il suo fascino panoramico che congiunge Piobbico ad Apecchio. Al borgo, di tardo periodo medievale, si accede attraverso il suggestivo ponte a schiena d’asino. Vedremo l’antico Palazzo Ubaldini, oggi Municipio, progettato dall’architetto Francesco di Giorgio Martini e tipico esempio di architettura rinascimentale. I sotterranei del palazzo ospitano l’interessante “Museo dei Fossili e Minerali del Monte Nerone” nonché il “Centro internazionale di studi geocartografici storici”. Apecchio è rinomata anche per essere la sede dell’azienda Collesi, tenuta produttrice della birra artigianale italiana ad oggi più premiata nel mondo. Visita e degustazione delle birre, poi rientro in hotel, cena e pernottamento

2° giorno:
Acqualagna e la ricerca del tartufo con il cane!

Prima colazione in hotel e partenza per una giornata dedicata ad un’altra eccellenza della zona, il tartufo. Arrivo ad Acqualagna, la patria di questo prodotto, muniti di scarpe da trekking ed un cambio per incontrare i protagonisti della giornata: il cane da tartufi ed il suo padrone. In loro compagnia andremo a caccia nei boschi intorno al borgo (2 ore circa). Proseguimento con la visita di un laboratorio che lavora e conserva il tartufo, vedremo tutte le fasi dalla lavatura all’invasettamento fino all’etichettatura. Seguirà a scelta una degustazione ricca di alcune specialità al tartufo, oppure pranzo presso rinomato ristorante locale per un menu a base di tartufo stagionale.

Nel pomeriggio trasferimento ad Urbania, chiamata anche Castel delle Ripe nel Medioevo e Casteldurante dal 1284, famosa per la lavorazione delle raffinate ceramiche. Incontro con la guida e passeggiata nel centro storico dove visiteremo le botteghe di ceramiche e maioliche, fino ad arrivare al Palazzo Ducale, edificio appartenente alla famiglia Brancaleoni nel ‘200 e ristrutturato dall’architetto senese Francesco Di Giorgio Martini. Da visitare anche il Museo della Ceramica, la Cattedrale e la Chiesa di San Francesco, che rappresenta uno degli esempi più importanti dello stile barocco nelle Marche.

Il tour convivio arriva poi a Pieve del Colle, azienda agricola a pochi chilometri da Urbania, che visiteremo insieme al Museo dell’Agricoltura. Ambiente bucolico, in cui potrete ammirare il Balcone di Piero della Francesca e riconoscere i suoi “paesaggi invisibili”. Possibilità di partecipare al “laboratorio della marmellata” o a quello delle “erbe di campo”, assaggio del pane edei prodotti bio per una ricca merenda accompagnata dalla bevanda di sciroppo di sambuco, una delizia per il palato.
Nel tardo pomeriggio rientro in hotel, cena e pernottamento.

3° giorno:
Sassocorvaro e Macerata Feltria

Prima colazione in hotel e partenza per una giornata dedicata alle tradizioni enogastronomiche di Sassocorvaro, paese famoso per la Rocca Ubaldinesca, che dalla sommità di un colle domina il confine tra l’alta e la media Valle del Foglia. Arrivo in fattoria per visionare la mungitura delle pecore, l’attività di cagliatura del latte e la preparazione delle forme di diversi formaggi. Degusteremo anche un bicchiere di latte appena munto poi prova sul campo con il Laboratorio della ricotta e degustazione finale di formaggi.

Trasferimento per il pranzo a Cà Corsuccio, dove si trova l’azienda agricola Colleverde, più conosciuta come Birrificio La Cotta. Qui conosceremo le tecniche di lavorazione e fermentazione della birra poi pranzo nel ristorante dell’azienda che presenta proposte di cucina raffinata ed elegante, con piatti particolari, innovativi ed appetitosi abbinati alle birre artigianali.
A seguire visita alla Rocca di Sassocorvaro.


La giornata si conclude a Macerata Feltria, la romana Pitinum Pisaurense, adagiata in una verdeggiante conca ad est del monte Carpegna. Vedremo la Chiesa di Santa Chiara (sec. XIII) nei cui sotterranei è allestito il Museo di archeologia industriale poi percorreremo il tragitto che porta al castello del Borgo dove si incontrano la Chiesa di San Francesco, edificata nel Trecento e quel che resta del suo antico convento, attualmente sede del Museo della Radio d’epoca, secondo museo pubblico della radio d’epoca presente in Italia. Questo spazio, ospita una mostra con oltre 100 radio, prodotte in Italia, Germania, Inghilterra, Francia e Stati Uniti tra gli anni ‘20 e gli anni ‘60 del secolo scorso, tutte accuratamente restaurate e perfettamente funzionanti.
Dopo questo tuffo sorprendente nel passato radiofonico, rientro in hotel, cena e pernottamento.

4° giorno: 

Carpegna, Frontino, Piandimeleto, Belforte all’Isauro

Iniziamo la giornata, dopo la colazione in hotel, viaggiando verso Carpegna. Adagiata sulla costa dell’omonimo monte, immersa nel verde dei suoi faggeti, questa zona è conosciuta per la produzione del Prosciutto di Carpegna DOP, prodotto di rara bontà, frutto delle caratteristiche di un territorio che da sempre è zona di allevamento di suini per la massiccia presenza di querce, base alimentare per questi animali. Visiteremo l’azienda locale dove i produttori illustreranno le fasi di lavorazione di questo prodotto d’eccellenza certificata, la cui metodologia di produzione è disciplinata severamente.

Il tour continua nella parte settentrionale verso Frontino. Fiore all’occhiello della località è il duecentesco convento di Montefiorentino. Secondo la tradizione fu fondato da San Francesco (1213) ed è uno dei conventi più grandi delle Marche. Questo comprende anche un piccolo chiostro e conserva opere di forte espressione rinascimentale come straordinarie la cappella dei conti Oliva di 148 Francesco De Simone Ferrucci da Fiesole, la pala d’altare di Giovanni Santi, padre di Raffaello, e un affresco attribuito a Evangelista da Piandimeleto.

Chicca per i nostri viaggiatori enogastronomici è Il mulino d’acqua trecentesco, detto di Ponte Vecchio, che riforniva di farina e pane il castello del borgo. Qui vedremo l’antico impianto di macine a pietra oggi azionato ad energia elettrica e il Museo del Pane dedicato alla valorizzazione delle tradizioni connesse alla molitura e alla panificazione.

Dopo aver pranzato presso una locanda del posto ci dirigeremo a Piandimeleto, nel territorio del Parco Regionale Sasso Simone e Simoncello. Il paese che conserva un nucleo medievale a stradine ortogonali ospita un imponente castello che domina sull’abitato, proprietà dei conti Oliva e oggi sede del Comune. La nostra meta sarà l’Erbario delle Marche situato all’interno del palazzo insieme al Museo di Scienze della Terra e al Museo del Lavoro Contadino.

Percorrendo poi le terre del Montefeltro, raggiungiamo infine Belforte all’Isauro, situato nell’alta valle del Foglia, al confine con la Toscana, tra il greto dei torrenti Isauro e Fossato. Belforte ha conosciuto il passaggio di Umbri, Piceni, Galli Senoni e Romani che si avvicendarono sul questo territorio e oggi è conosciuto per i tartufi che qui crescono e vengono commercializzati in Italia e all’estero. Belforte fa parte del circuito delle “Città del Miele” per la produzione di miele nella qualità Acacia, Castagno e Millefiori. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

5° giorno:
Novafeltria, Perticara, Talamello, S. Agata Feltria

Novafeltria, posta a media altezza nella Valle del Marecchia, è in provincia di Rimini e il suo nome precedente era Mercatino Marecchia. Acquisisce l’attuale nome nel 1941 e in breve tempo acquista prestigio come snodo commerciale per la sua posizione strategica fra Marche, Toscana ed Emilia Romagna.
Potremo visitare l’elegante piazza Vittorio Emanuele, con il seicentesco Palazzo dei Conti Segni, ora sede del Municipio. A poca distanza troveremo Perticara, che immersa tra le pinete su un versante del Monte Aquilone, è stata centro minerario di rilevanza nazionale. Qui si estraeva zolfo già nell’antichità ma il filone principale fu sfruttato solo dal 1917, impegnando 1600 uomini in quella che diventò una vera e propria città sotterranea con 100 chilometri di galleria su 9 livelli. A questa antica attività estrettativa è dedicato Suphur, Museo che ci porterà alla scoperta di quella che oggi è riconosciuta miniera più grande d’Europa.

 

Breve trasferimento a Talamello per pranzo nella piazza del borgo, fra le stanze del castello, per degustare un menù tipico e osservare le fosse in cui viene fatto stagionare il famoso “formaggio dell’Ambra”, così definito dal poeta Tonino Guerra, per il suo colore dorato.

Trasferimento nel pomeriggio a S. Agata Feltria. Avvicinandoci scorgeremo le guglie e le torri del castello, a dir poco fiabesco, che caratterizza il borgo. La rocca risale al X° secolo ed è nominata Rocca Fregoso, forse uno dei fortilizi più belli ed interessanti del Montefeltro. Sebbene fosse una fortezza militare, venne usato principalmente come dimora per diverse signorie, come i Malatesta e i Montefeltro. La rocca è sede di un museo permanente che ci consentirà di fare un viaggio immaginario nel mondo della difesa militare dell’epoca, ammirando elmi, corazze, spade e scudi di età medievale.
Fine dei servizi e rientro a casa.

 

 

 


 

 

 

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